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Segnali pericolosi di imminente ed imponente raffreddamento dell’Artico 

Alcuni “segnali” di un raffreddamento dell’Oceano Artico stanno comparendo, soprattutto sulle zone dell’Artico orientale e canadese, mentre la Groenlandia vede già la fine precoce della stagione di scioglimento di ghiacci e nevi.

Nelle Baie canadesi di Hudson e di James è ancora presente del ghiaccio, tra l’altro a poca distanza dal Maine Settentrionale, come mostra molto bene questa immagine del satellite NOAA presa l’08 di Agosto scorso.

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Si tratta di una presenza di ghiaccio sorprendente a questa data, entrambe le Baie ne dovrebbero essere del tutto prive a poca distanza dall’inizio della stagione fredda artica.

Non di meno, le temperature del Lago Superiore, il più grande lago nordamericano, si presentano attualmente, circa due gradi inferiori alla norma di questo periodo, nel quale le acque raggiungono il loro massimo termico con circa 15,5°C.

In Groenlandia la stagione dello scioglimento del ghiaccio è già giunta al termine, la mappa, tratta dal Servizio meteorologico danese (beta.dmi.dk), mostra che la quantità di neve e ghiaccio è già in fase di accumulo precoce, con circa un mese di anticipo sulla norma.

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Lo spessore dei ghiacci artici, del resto, appare al momento molto superiore rispetto alle annate immediatamente precedenti (psc.apl.uw.edu).

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La superficie dei ghiacci Artici, infine, risulta molto maggiore rispetto al record minimo del 2012, almeno un milione di kmq in più (mappa sempre dal Servizio meteorologico danese).

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Nell’ambito delle possibili evoluzioni della banchisa artica (ed antartica) nei prossimi anni, e dei rischi connessi, presentiamo oggi le tesi di uno scienziato ex dipendente del NOAA, uno studioso delle dinamiche climatiche artiche e dei cambiamenti climatici recenti.

Le tesi sono avanzate dal Dott. David Dilley, Presidente e fondatore della Global Weather Oscillations, dopo avere lavorato venti anni nel NOAA.

Lo scienziato crede che, i recenti inverni freddissimi sul Nord America e l’espansione delle Calotte Artiche siano segnali indiscussi dell’inizio di una fase di Global Warming.

Le tesi,, sono sostanzialmente queste:

La pausa di 18 anni nel Global Warming esiste ed è reale

I cicli naturali governano il nostro clima

Il pianeta attraverserà una fase di forte raffreddamento tra il 2023 ed il 2150.

Il riscaldamento attuale è del tutto naturale, e sia le fasi di riscaldamento che di raffreddamento iniziano ad entrambi i Poli.

Entrambi i Poli si stanno raffreddando, e l’Artico sta raffreddandosi drammaticamente.

l’85% dei meteorologi pensano che il cambiamento climatico sia di origine naturale

Raffreddamento climatico ed attività vulcanica sono spesso correlati.